I SERVIZI “JUNGO-TEL” E JUNGO-WEB”
JUNGO-TEL
Il cellulare in tasca è uno strumento amico per chi vuole usare Jungo.
a) Tracciamento del compagno: in primo luogo, e principalmente, un sms consente all’utente, prima di salire o far salire a bordo, di comunicare alla centrale gli estremi del proprio compagno. Tale cautela, non certo obbligatoria ma talvolta consigliabile (soprattutto per persone più vulnerabili per età, sesso o condizione) è un’onesta cautela preventiva per scoraggiare eventuali malintenzionati (cfr. sezione “la sicurezza”).
b) In secondo luogo, consente la segnalazione di disfunzioni e scorrettezze anche in tempo reale; è grazie alla collaborazione di tutti che Jungo può affinare il controllo e allontanare definitivamente dal sistema le persone inadatte (cfr. sezione “la sicurezza”).
c) Infine, quando i viaggiatori fossero in disaccordo su come vadano regolati i loro rapporti al termine di un tragitto, o su quale debba essere lo standard del servizio, l’assistenza telefonica permette di dirimere ogni questione in tempo reale e secondo criteri uniformi. Telefonare al 339-2121674.
JUNGO-WEB
Anche questo ausilio può interessare chi debba affrontare spostamenti lunghi e voglia reperire e contattare preventivamente il compagno.
Un motore di ricerca su web, simile a quello che oggi vediamo per le prenotazioni di Trenitalia, promuove abbinamenti programmati (tratta, data, orario). Motori di tal genere esistono già almeno da una decina d’anni (cfr. per es., in Australia, www.needaride.com.au); tuttavia a monte di essi non vi è alcuna ‘card’ capace di garantire la sicurezza, e non vi è alcun regolamento uniforme. Per questo essi rimangono circoscritti ad un uso sporadico e scarsamente rilevante, in quanto non sono in grado di eliminare la componente ‘rischio’ tipica del tradizionale autostop, ovvero la possibilità di incorrere in brutti incontri. Inoltre i partecipanti devono contrattare di volta in volta le condizioni del trasporto.
Jungo è già perfettamente in grado di coprire questo servizio web, aggiungendosi al servizio "ordinario", ma si è valutato, sulla base delle risposte a un questionario, che attualmente non ci sono i presupposti numerici per uscire dall'empasse della massa critica, neppure nella provincia di Trento, che pure è il territorio a maggior densità di junghisti.
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