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sconto in autostrada per auto 'piene'; il successo però è nei "dettagli"
Sconto per le auto piene; ma il problema è come riempire
Corrado Poli sul Corriere della Sera (7/11/08)
25/11/2008

Va bene lo sconto in autostrada per le auto piene:

ma come riempirle?

 

Finalmente si comincia a pensare saggiamente. Non:  più strade, ma:  meno macchine! Sulle autostrade a nord di Milano, le auto con almeno tre passeggeri pagheranno meno. Anche se dubito che l’iniziativa porterà veri vantaggi, presto qual cosa di simile sarà proposto anche nel Veneto. Il vero problema sarà come riempire le macchine. Trovare passeggeri non è facile né in Italia né in America dove ci provano da trent’anni con scarso successo. Lo sconto sul pedaggio è minore di una variazione nel prezzo della benzina e si sa che il caro benzina ha avuto effetti pressoché nulli sulla riduzione di traffico.

Due anni fa nel mio saggio “Rivoluzione Traffico. Meno mobilità, più comunicazione” proponevo un sistema efficace avere più persone nelle auto. Questo progetto ormai ben elaborato, circola in varie amministrazioni europee e nordamericane e qual cosa si sta già facendo anche in alcune città italiane.

Come faccio a trovare i compagni di viaggio? La cosa più facile sarebbe l’autostop. Ma chi si fida a viaggiare con sconosciuti? La soluzione è che sia il passeggero che il guidatore inviino a un call-center via sms l’indicazione di chi hanno incontrato. La tracciabilità del percorso e l’identificazione immediata e reciproca di chi si scambia passaggi elimina l’insicurezza che può derivare dal salire in auto con un estraneo. Questo sistema è intuitivo, flessibile e sicuro. I passaggi non devono essere programmati. Inoltre consente varie possibilità. A seconda delle situazioni e dei luoghi, lo si può collegare con una tessera del trasporto pubblico (intesa sia come documento di identificazione, sia come eventuale tariffa per accedere al sistema). Oppure si può consentire circolazione e accesso anche nelle giornate di limitazione del traffico con il risultato che le amministrazioni sono più legittimate a emanare provvedimenti di limitazione. Inoltre lo scambio dell’sms potrebbe servire come forma di pagamento o come ottenimento di bonus di parcheggi o biglietti di autobus, ecc.

Se il progetto – il cui costo può essere contenuto entro i 50mila euro il primo anno e in seguito anche meno – è sponsorizzato da una compagnia di telefonia mobile, l’amministrazione potrebbe persino guadagnarci.

Al di là della riduzione di congestione e inquinamento, il sistema facilita la comunicazione e gli incontri tra pendolari e studenti i quali sarebbero i maggiori potenziali utenti. Sulla base delle esperienze già fatte, l’iniziativa dell’autostrada di far pagare meno chi viaggia con passeggeri, avrà successo solo se si sapranno progettare i dettagli. Oltre al trovare passeggeri – che non è un dettaglio – si deve prendere in considerazione la possibilità di depositare i bagagli, di avere parcheggi scambiatori, di reperire informazioni utili, come per esempio garantire il ritorno. L’idea è buona, ma la mancata considerazione per i dettagli vanifica spesso anche le buone idee.

Corrado Poli - policorrado@gmail.com 

Corrado Poli è docente di "economia ed etica dell'ambiente", e coordinatore del "laboratorio di comunicazione ambientale", Università di Bergamo.

E' inoltre grande amico di Jungo

 

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