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Proposte per enti e associazioni
15/04/2011

Questa pagina raccoglie alcune proposte concrete per enti pubblici e associazioni.

Abbiamo suddiviso le azioni possibili secondo un ordine logico-temporale:

I - inculturazione;

II - creazione della comunità jungo nel territorio

III -  Allestimento di un “habitat jungo”.

L’ente o l’associazione può impegnarsi anche solo in una singola azione. E’ però richiesto entusiasmo, capacità profetica, e fantasia.

 

I fase: “inculturazione”

 

Azioni di informazione verso i propri cittadini, i dipendenti, aziende

Costo preventivabile: € 0

L’attività di “inculturazione” di jungo è la cosa più importante, in quanto il “gioco” vive se è partecipato da un numero sufficiente di persone. In senso stretto, il “servizio Jungo” è erogato dagli stessi partecipanti. L’associazione non fa altro che creare il contesto organizzativo, tecnico e regolamentare, perché il gioco possa svolgersi. In una situazione iniziale, con pochi iscritti, “jungo-asimmetrico” (tutti gli automobilisti sono invitati ad accostare; la sicurezza dello jungonauta in tal caso si risolve nel tracciamento via sms) può raggiungere livelli di efficienza grazie al fatto che molti automobilisti (e non solo gli iscritti) hanno appreso che possono accostare facilmente e fruire dei vantaggi di jungo (relazioni e risparmio). Ciò evidentemente presuppone un’ampia “inculturazione”: non è solo “informazione” sull’esistenza della risorsa, ma anche “apprendimento” di uno stile, e persuasione dell’effettivo vantaggio soggettivo, in termini di efficienza e sicurezza.

 

In questa direzione le proposte sono:

§        Jungo invierà all’ente le grafiche per la stampa di “cartoline” formato B5 (cm.15*21), o di bigliettini “divùlga”; l’ente procederà alla stampa e alla diffusione mediante suoi canali. (15.000 cartoline a colori di g.250 possono costare circa € 600 + iva).

§        Jungo fornirà all’ente una serie di materiali digitali già pronti (fotografie, statistiche, articoli e testi, grafiche) per una divulgazione, tramite i seguenti canali:

-         sito istituzionale

-         riviste istituzionali, house organs e magazine locali

I testi potranno eventualmente essere modificati in accordo con l’associazione in ragione delle proprie esigenze specifiche.

§        conferenza pubblica illustrativa (“navigare sulle correnti naturali di traffico”). Si propone una conferenza-proposta rivolta al pubblico, sostenuta, per credibilità e serietà, dal patrocinio dell’ente. Alla conferenza saranno invitati i giornalisti.

§        l’ente diffonde la conoscenza di jungo mediante le proprie newsletter istituzionali, e invitando le associazioni presenti nel territorio a divulgare il progetto a propria volta, in un’ottica di azione diffusa concordata; a questo scopo Jungo darà pronta informazione di ogni novità. Vd un recente esempio con Aci Bergamo: www.acibergamo.it/ (marzo 2011)

§        l’ente è invitato a diffondere l’informazione relativa a jungo e al progetto nel territorio, mediante articoli sui propri periodici cartacei; gli articoli saranno predisposti da Jungo su indicazione dell’ente per osservare il “taglio” di ciascun periodico;

§        possibilità di manifesti Jungo (grafica predisposta da jungo) per un’affissione

-         a) presso sedi pubbliche e associative

-         b) con pubbliche affissioni

Costo preventivabile: € 700

§        mozione di consiglio comunale, tendente a favorire l’accoglienza di jungo presso la popolazione;

§        comunicati stampa;

§        interventi e relazioni in convegni sull’urbanistica, sulla qualità urbana, sugli stili di vita, o sull’ambiente;

§        progetti per le scuole; illustrare una modalità di spostamento particolarmente favorevole per gli studenti e i non patentati; in questa direzione le possibilità sono tantissime;

§        intervento in Università: 1) conferenza di illustrazione di jungo agli studenti frequentanti; 2) interventi del presidente alle facoltà di: “sociologia” / “economia” / “Informatica”.

 

Fase II: creazione della comunità jungo nel territorio

 

“Sportello”

Costo preventivabile: € 0

 

Si tratta di creare dei ‘punti di riferimento’, facilmente accessibili, dotati di materiali informativi e illustrativi (compresi 1-2 manifesti); l’operatore presente in loco deve poter dare chiarimenti e, su richiesta, effettuare l’iscrizione via web per conto dell’interessato, comprese le foto digitale; Jungo fornirà istruzioni dettagliate al personale, e assistenza tecnica per il sistema informativo. Vd. Istruzioni per sportellisti di jungo.******

 

Ipotesi di localizzazione:

U.R.P. e A.P.T., biblioteca, comune e sedi di servizi pubblici, sede associativa, sede scolastica; e inoltre: supermercati, centro commerciale, blockbuster ecc

 

Incremento della popolazione “jungante”

 

L’obiettivo è naturalmente quello di creare nel territorio una sufficiente densità di junghisti, adeguata a generare tempi medi di attesa assai bassi (sotto i 6 minuti), per innescare il meccanismo virtuoso “mangiatraffico”.

Cruciale è il coinvolgimento dell’associazionismo locale: i gruppi locali possono diventare potenti motori di conoscenza e “inculturazione”, inoltre possono facilmente partecipare  ad attività sia di promozione delle iscrizioni, sia di visibilizzazione dell’esperienza jungo (vd oltre: Jungo Tour).

Fra le strategie possibili nella fase di lancio (contrassegnata da scarsa famigliarità e fiducia nel sistema), appare particolarmente ovvia ed efficace quella di consentire l’iscrizione gratuita a tutti i richiedenti. Se l’onere dell’iscrizione (15 €) sarà a carico dell’ente pubblico (almeno fino a una soglia), il messaggio implicito per la popolazione diventa: “il sistema è valido, infatti l’ente pubblico lo supporta”. In questo caso l’ente non perde nulla: è vero che il finanziamento aumenta se aumentano le iscrizioni, ma l’aumento di iscrizioni significa riduzione del traffico, che è uno degli obiettivi primari di molte altre politiche cittadine molto più costose.

Ipotesi: 1000 iscrizioni a carico dell’ente locale (es. 10 € a iscrizione come promozione), comportano per l’ente una spesa di 10.000 €, ma possono garantire alla comunità locale, supponendo che metà degli iscritti “jungano” per 10 km al g. 200, un vantaggio economico alla comunità (in termini di minor risparmio di benzina) pari a 164.000 euro.

 

Fase III: Allestimento di un “habitat jungo”

 

“Percorsi raccomandati”

Costo preventivabile: € 0 - 1500

 

Il mezzo più concreto per trasmettere intuitivamente l’idea di jungo nel territorio è, semplicemente, allestire un micro-ambiente jungo, individuando una direttrice particolarmente adatta[1], con un certo numero di cartelli jungo (cm 120*160) del tipo già sperimentato: “autostoppisti sicuri e paganti”, e un piccolo gruppo di “pionieri” che jungano quotidianamente per recarsi al lavoro o a scuola, monitorando i tempi, e visibilizzando lo stile jungo. L’esperienza “Culla di Jungo” (2008), dimostra che in soli due mesi i tempi di attesa si dimezzano. 

 

L’ente locale è naturalmente qualificato per l’analisi del territorio e l’individuazione delle direttrici più adatte.

Occorrerà verificare, inoltre, in quale misura sia agevole l’imbarco libero (piazzuole, distributori, arroccamenti, spazi di sosta non utilizzati), e in quale misura sia invece opportuno intervenire con “punti di imbarco raccomandati” (vd sotto).

 

Punti di imbarco “raccomandati”

Possibilità di allestire “punti di imbarco raccomandati”, al triplice scopo di favorire gli imbarchi (in maggior sicurezza e visibilità), di dare un’evidenza pubblica all’iniziativa, di “normalizzare” il concetto di jungo presso ampie categorie di utenza.   Il comune di Pergine – a titolo di esempio – ha allestito punti di imbarco concomitanti con le fermate autobus, con cartelli (formato a3) agganciati alle paline del segnale “bus” (vd sotto).  

 

“Jungo Tour”; il gioco che fa conoscere Jungo (e consente una raccolta di dati su larga scala)

Costo preventivabile: risorse interne all’amministrazione + volontari

 

Il 12/6/10 si è svolta in Trentino la prima “gara” di jungonauti, su un percorso di circa 40 km in 10 tappe “obbligate”, finalizzato a far conoscere jungo in modo “scenico” e spettacolare, e soprattutto a raccogliere, per il tramite di giocatori che adempivano a vari tasks, una elevata mole di dati (interviste agli automobilisti che imbarcano, monitoraggio tempi di attesa, questionario al giocatore).  Tutto si è fondato sul volontariato e su attrezzature reperite in seno alla Provincia e alle associazioni.

Il tempo medio di attesa dei 187 imbarchi complessivi è stato di 7.6 minuti, uguale per i maschi e per le femmine. Vari premi di tappa e varie sorprese hanno reso il gioco particolarmente divertente e suscettibile di spettacolarizzazione (in piazza Venezia era allestito un maxischermo da cui seguire le fasi di gioco, con interviste via skype dalle singole tappe).

Il risultato sia spettacolare sia scientifico ci rende certi che questa potrebbe diventare una modalità eccezionale per far conoscere jungo in un territorio.

 


[1] direttrice adatta:  1) volume di traffico elevato; 2) scarsità di diramazioni significative; 3) possibilità di  “stanghi” favorevoli; 4) pendolarismo elevato, unidirezionale; il punto di arrivo non deve essere frazionato in un numero eccessivo di destinazioni

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