Una vita senza l'auto ?
Si può fare, senza alcuna sofferenza
10/12/2006
Una vita senza l’auto ?
Il semplice possesso di un’automobile di media cilindrata costa circa 1300 euro/ annue fisse (bollo e assicurazione); si possono poi calcolare, come costi fissi (a prescindere dall’uso effettivo) 1000 euro di quota annua di ammortamento (equivalente a una rata di acquisto di un’auto che abbia una durabilità di 15 anni), e 500 euro mediamente impegnati per parcheggi o affitto garage (o immobilizzazione del valore del garage in proprietà).
In totale dunque possedere un’auto ha un costo fisso di 2800 euro annui, escluse tutte le spese ‘variabili’ (quelle che dipendono dall’uso effettivo, come la benzina, meccanico ecc).
Non comprare e non possedere l’automobile (oppure averne una sola in famiglia piuttosto che due), fa risparmiare dunque almeno 2800 euro di costi fissi.
2800 euro annui è dunque il risparmio di partenza per chi usasse Jungo come ‘scelta integrale’.
A questo risparmio si aggiungerebbe il risparmio dovuto ai diminuiti costi di benzina (il carburante viene suddiviso fra i componenti di un tragitto – cfr. la simulazione di costi comparati in “La convenienza economica”).
Può diventare cioè interessante e realistico, per molte persone, fare la scelta di non possedere un’automobile e affidarsi totalmente a Jungo. Oppure rinunciare alla seconda auto e utilizzarne una sola in famiglia.
Potrebbe cioè avviarsi un processo di de-automobilizzazione.
Nuove opportunità di incontro
fructus enim ingenii et virtutis omnisque praestantiae tum maximus capitur, cum in proximum quemque confertur
Cicerone, De amicitia XIX 70
(il risultato dell’ingegno e della virtù e di ogni altra nostra capacità lo si coglie massimo, quando se ne fa partecipe il prossimo)
L’automobilista oggi è una ‘monade’, una solitudine che si muove in mezzo ad altre solitudini.
Con Jungo la mobilità personale, tradizionalmente vissuta individualisticamente, si trasforma in un ‘viaggiare insieme'.
L’incontro occasionale - con persone che magari non si incontreranno mai più – favorisce uno spazio comunicativo inconsueto, perciò stimolante.
Alcuni incontri potrebbero poi rivelarsi molto interessanti, dal punto di vista dell’amicizia o del business!...
La filosofia ‘slow’ e il turismo ‘consapevole’
Jungo è un sistema di mobilità veloce.
Tuttavia, la filosofia che lo sottende è ‘slow’. E’ un sistema “dolce”, piacevole, ponderato, che privilegia l’idea dell’incontro rispetto all’idea dello spostamento.
Spostarsi può essere un piacere. Un viaggiatore Jungo può essere efficiente e organizzato, ma, mentre viaggia, non può essere frettoloso. Jungo è agli antipodi di una concezione della vita come corsa contro il tempo.
Per chi ama questo tema, suggeriamo una visita al movimento ‘slow-food’: www.slowfood.it, fondato da Carlin Petrini nel 1989.
Il turismo consapevole è il modo di viaggiare di chi non affolla le mete ‘globalizzate’, e privilegia percorsi più vicini alla realtà vera e quotidiana della gente. Jungo, per questo, è il massimo!
Per chi ama questo tema, suggeriamo una visita a www.aitr.org/, l’associazione italiana del Turismo Responsabile.
Questo è un invito a conoscersi.
Manda il tuo pensiero positivo a Jungo : jungo@jungo.it
