analisi junghisti
05/03/2014
5.4. Analisi dei risultati.
Profilo degli junghisti.
Dati anagrafici.
Dall’analisi delle informazioni ottenute dal questionario somministrato agli junghisti è emerso che la fascia d’età degli iscritti è molto estesa, infatti, va dai 19 ai 72 anni. La variabile “sesso” del campione indagato non evidenzia una differenza significativa tra maschi e femmine, 59% per i primi e 41% per le seconde.
Risultati interessanti sono emersi per quanto riguarda il livello di istruzione, circa la metà degli intervistati (55%) possiede una laurea e il 37% la licenza media superiore o professionale, dati questi che si collegano con quelli relativi all’occupazione, dove il 48% è impiegato o insegnante e il 20% imprenditore o libero professionista. Gli junghisti presentano un profilo socio-anagrafico molto simile a quello dei segmenti di popolazione che aderiscono ad altri tipi di economia che si basa sulle relazioni e non sullo scambio monetario[1], da ciò risulta evidente che l’interesse verso tematiche, quali la sostenibilità, contraddistingue principalmente individui con un elevato livello di istruzione, poiché si suppone che essi, avendo più strumenti a loro disposizione, possono raggiungere un elevato livello critico che gli permette di comprendere le ricadute sociali dei propri comportamenti/atteggiamenti.
Tab. 5.1. Dati anagrafici Junghisti.
Sesso | Uomo Donna | 59% 41% |
Titolo di studio | Licenzia media inferiore Licenzia media superiore o professionale Laurea | 5% 37% 55% |
Componenti del nucleo famigliare | Da 1 a 3 Fino a 5 Più di 5 | 72% 25% 3% |
Tipologia del nucleo famigliare | Vivo solo Vivo con i genitori/altre persone Coppia senza figli Coppia con figli | 27% 15% 15% 40% |
Occupazione | Imprenditore/libero professionista Impiegato/insegnante Operaio Casalinga Studente Pensionato/non occupato | 20% 48% 1% 1% 8% 7% |
Fonte: nostra indagine 2012.
Mobilità.
La maggior parte degli intervistati (76%) possiede l’auto, percentuale, questa, che fa riflettere poiché si potrebbe inizialmente pensare che Jungo sia utilizzato da coloro che non possiedono l’auto, in realtà i dati mostrano che l’utilizzo di questo sistema è complementare a quello del mezzo privato.
Fig. 5.2. Percentuale di Junghisti che possiedono l’auto.
Fonte: nostra indagine 2012.
L’auto rimane il mezzo più utilizzato per svolgere le attività quotidiane come: recarsi al lavoro (53,3%), a fare la spesa (52,1%), nei luoghi di svago (66,3%) e a far visita ad amici e parenti (67,7%); una buona percentuale del campione preferisce spostarsi a piedi o in bici. Il trasporto pubblico risulta essere il mezzo meno utilizzato, tuttavia, una percentuale del 17% lo utilizza per lo spostamento casa-lavoro ed è proprio in questo ambito che potrebbe inserirsi Jungo, non come sostituto, bensì come integrazione al TPL.
Fig. 5.3. Percentuale relativa ai
mezzi utilizzati per spostarsi.