JUNGARE FUORI TRENTINO ? GIA’ FATTO !
In puglia, con 20 min di attesa
24/04/2010
Si chiama Francesco Da Riva, 31 anni, impiegato, nato a Padova, residente a Baselga di Pinè. Si è inventato la prima “jungata” extra-trentina. Non in Veneto, non in Lombardia: ma in Puglia.
Questa regione conta due soli iscritti jungo: come può essere avvenuto ? Ce lo racconta lui, alla fiera Falacosagiusta di Trento, intercalando con scoppi di risa trascinanti. Un vero junghista. Ce ne fossero tanti, di Franceschi Da Riva.
“E’ stato per caso. Sedici ottobre, ero sul lungomare di S.Spirito, vicino a Bari. Di ritorno dalla passeggiata, metto le mani in tasca, e non ci sono più le chiavi dell’auto. Devo raggiungere gli amici in altro modo. Già, ma come ? Qui in Puglia di autostop non se ne parla. Istintivamente porto la mano al portafogli: la card di Jungo, con la mia facciona, è sempre lì. E che ci faccio con la card di jungo, mi dico, mica sono a Baselga. Lo stesso, provare non costa, di traffico ce n’è, si sa mai che passa qualcuno che sa la dottrina. Prendo posizione vicino a un’edicola, tessera alzata, e vai. Passano venti minuti, e venti minuti sono tantissimi, però ecco che si ferma un ragazzo tutto sprint. Entra, mi dice. E qui uno potrebbe azzardare: credeva tu facessi autostop. E invece no, perché la prima cosa che mi dice, è che lui gli autostoppisti, quei pochi che ci sono, non li prende mai. A me mi ha preso perché avevo la card. E dove hai conosciuto jungo, gli dico. Semplice, sulla Stampa di Torino, giugno scorso!”.
Vero, la Stampa aveva dedicato a jungo un’intera pagina, con il commento stroncante di un giornalista che non aveva capito niente, ma intanto grazie a quella pagina Francesco, che sorride divertito mentre si gode le esclamazioni incredule dei presenti, ha potuto jungare, in Puglia.
Ed è giusto che ce lo abbracciamo, il nostro Francesco Da Riva, lì in mezzo al popolo della fiera, che non lo sanno che lui è il primo jungonauta fuori Trentino. E lui, non sembra neanche rendersi conto, della notizia: a S.Spirito di Bari si è dimostrato che, per esportare jungo, non c’è mica bisogno dei cavi in fibra ottica. Basta informare. E magari avere tanti Da Riva.
Mattia Armenti