da 3 a 10 partecipanti, chiunque può organizzarne una!

Immaginate di trovarvi alla guida della vostra auto, e lungo il vostro percorso iniziate a vedere un braccio teso, poi un altro, poi un altro ......

intuite che c'è qualcosa in corso, forse un flash-mob, forse un evento coordinato, insomma qualcosa di nuovo e con un significato e un senso preciso. Forse vi attraversa la mente l'idea che queste persone stanno semplicemente chiedendo un passaggio, però in una forma diversa, più "formale", che nell'autostop. Più istituzionale, dunque più sicura.

Siete di fronte per la prima volta allo scenario futuro: il traffico come un fiume trasportatore di persone. "Non abbiamo bisogno di tutte quelle auto, ne bastano meno della metà, se c'è il meccanismo adatto a incentivare gli imbarchi a vista".  

Già il 16/9/10 a Trento 4 junghisti - in occasione di un incontro conviviale - si sono collocati a distanze regolari (50 metri l'uno dall'altro) su V.S.Francesco, di fronte al tribunale, nella tipica postura di Jungo. La jungata collettiva è stata pensata come gara. Si trattava di andare a Villazzano, poi ritornare, misurando i tempi, visibilizzando le jungate, pubblicizzando jungo con chi si fermava; e arrivare al ristorante dove li attendevano gli altri jungonauti desiderosi di conoscere le esperienze.

Nel maggio 2011, a Bergamo si stanno susseguendo jungate collettive (a 2, a 3, a 4 persone), in via Paleocapa e in via Borgo Palazzo, che hanno subito guadagnato una visibilità mediatica sul quotidiano locale. In questa città si è scelto, spontaneamente, di usare inizialmente questa forma testimoniale per diffondere la dottrina. Se questo attivismo sarà accompagnato ad altre forme di informazione, se ne vedranno gli effetti a breve.

I dati raccolti (tempo di attesa, genere di chi imbarca, se conosceva jungo, se accetta il ticket) vanno mandati a jungo@jungo.it . Inoltre l'esperienza può essere raccontata sulla pagina FB territoriale, e/o sulla Mailing list nazionle "jungate" (ml@jungo.it).

Le jungate collettive sono quindi un modo divertente e particolarmente efficace per :

1) visibilizzare l'esperienza jungo a chi non la conosce già;

2) testimoniare la "normalità" e la "fattibilità" dell'atto del jungare: bando agli imbarazzi, bando alle mille piccole paure, chi junga lo fa con coraggio, a testa alta, consapevole di porre in essere un comportamento altamente etico e innovativo !

3) raccogliere i dati per contribuire allo studio "come cambia nel tempo il comportamento degli automobilisti in un contesto jungo".

Enrico Gorini

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